Pronti si parte: la modella c’é, capelli di qualità ce ne sono, abbiamo la truccatrice, il parrucchiere, lo studio e soprattutto il fotografo.
Questo particolare servizio fotografico nasce dalla voglia di due amici di esprimersi su due temi a loro cari: la fotografia ed i capelli.
Sono Roberto Marcon, parrucchiere titolare del mio salone a Romagnano Sesia in provincia di Novara, parrucchiere che si divide tra i backstage delle sfilate di moda ed i servizi fotografici commerciali o editoriali.
Questo particolare servizio fotografico è nato senza una precisa destinazione se non quella di interpretare modella e capelli con le mani da parte mia e con la macchina fotografica da parte di Andrea Guizzardi, appassionato di fotografia, ma anche titolare di Adi, azienda italiana che distribuisce marchi di qualità come Maria Nila, Olaplex, Alterna, R&Co, Tangle Teezer ed altri.
Come ricreare la situazione per un servizio fotografico?
La progettazione, come in ogni servizio fotografico, si é svolta qualche tempo prima, stilando una moodboard, ovvero una tavola che vada a rappresentare le ispirazioni di entrambi, che valgono come suggerimento per la linea da seguire che diventa poi il comune denominatore di tutta la giornata.
Da parte mia, c’era la voglia di rappresentare il carattere della modella.

Conosco personalmente Rachele, la ragazza che ha posato.
La sua delicatezza, la sua innata eleganza, fatte di una femminilità sempre più rara, mi hanno suggerito di rappresentarla ricercata, delicatamente sexy, un po’ introversa, una donna in sé stessa.
Qualunque tipo di finitura più aggressiva quel giorno non era contemplata, lo scopo era proprio quello di rappresentare la ragazza.
Il fotografo dal canto suo, ha subito capito il tipo di donna che volevo ricreare ed ha lavorato magistralmente sulla disposizione delle luci.
Una luminosità calda, fatta di ombre, la percezione di uno spazio non definito, hanno permesso di creare un tutt’uno che fa di queste foto, dei ritratti e non delle immagini di capelli.
Al trucco, Giulia Russello ha interpretato lo stile dosando con leggerezza i colori sul viso.
Dove mettere mani sui capelli per un servizio fotografico?
Quando si acconciano i capelli per un servizio fotografico, occorre dimenticarsi di quello che normalmente si fa in salone.
Capello molto rifiniti o capelli spettinati e definiti a dovere o capelli messi a posto a puntino, rischiano di far sembrare innaturale la fotografia.
I capelli di una modella hanno bisogno di essere coerenti con la storia che s’é deciso di rappresentare.
Normalmente l’uso della lacca è bandito, fissare i capelli e incollarli in una posizione, rischia di far sembrar “impalcata” tutta la capigliatura, il ché è sconsigliatissimo.
Boccoli definiti, messa in piega con la spazzola rotonda sono contemplati solo se la “storia” prevede capelli molto “fatti”, ma si tratta di casi rari, quindi è sempre meglio usare mani, spazzola a cuscinetto e strumenti a caldo come piastra e ferro arricciacapelli.
Inoltre una cosa che in genere non deve mai mancare tra i capelli di una modella, è quella piccola imperfezione che naturalizza l’insieme.
Pochi capelli che svolazzano, qualche filo che esce, una texture non troppo liscia, sono di norma fondamentali per legare l’immagine, renderla spontanea, naturale e delicatamente destrutturata.
Insomma, fare i capelli in un servizio fotografico richiede numerosi accorgimenti che lo rendono un lavoro a sé, molto particolare e stimolante.
Raccomando ad ogni parrucchiere di provare a cimentarsi in questa disciplina, perché di riflesso migliora la qualità dei risultati che si ottengono nel salone.