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Tinta fai da te per capelli caschetto

Come scegliere la tinta fai da te nel 2021?

In questo articolo ti spiegherò come scegliere la tinta a casa, ti aiuterò a destreggiarti tra le colorazioni fai da te presenti sul mercato e a decidere la tinta fai da te senza far danni.

In questo articolo ti spiegherò come scegliere la tinta a casa, ti aiuterò a destreggiarti tra le colorazioni fai da te presenti sul mercato e a decidere la tinta fai da te senza far danni.

Ciao, sono Cristina VignaCrikirsten sui socialcolorista professionista nel salone RM Hair Boutique di Romagnano Sesia, in provincia di Novara. Amo colorare e decolorare i capelli delle mie clienti e sono definita da chi mi conosce una specie di pignola che non lascia mai nulla al caso.

Mai avrei pensato di scrivere un articolo per spiegarti come fare la tinta a casa, si sa che noi parrucchieri siamo piuttosto gelosi e vogliamo che le donne si rechino nei saloni per tingere i capelli...ma i tempi cambiano; le varie chiusure mettono in difficoltà tutte le donne con i capelli bianchi e quindi, care donne con la ricrescita, ci penso io a darvi un po’ di consigli.

Premessa: In questo articolo non ti farò diventare una colorista esperta ma voglio limitare il più possibile i danni dalla tinta fai da te se ti manca una guida come questa.

Allora, sei pronta?

Come scegliere la tinta fai da te giusta?

Prima ancora di capire quali sono gli accorgimenti da seguire quando si applica una tinta fai da te, devi fare bene il primo passo, ovvero capire quale è il colore adatto ai tuoi capelli.

Esegui i seguenti step: serve uno specchio, serve una luce di media intensità, evita le luci alogene e quelle troppo fredde.

Di solito queste operazioni si fanno nel bagno di casa tua, ma stai attenta alle luci alogene, perché aggiungono calore anche ai colori naturali e freddi (tutti i capelli sembrano ramati sotto le alogene) e anche ai led freddi, che all’opposto inceneriscono anche le tinture dai riflessi caldi.

Appurato ciò, avvicinati allo specchio e guarda bene i tuoi capelli.

Che fai! Non le lunghezze, ma i primi centimetri, per l’esattezza i primi due o tre.

Se hai già una ricrescita di capelli bianchi al 100%, escludi quella e guarda subito oltre, se invece non hai tutti i capelli bianchi o non ne hai proprio, individua il tuo colore originale tra un bianco e l’altro se i capelli bianchi non sono ovviamente in grande maggioranza.

Dimenticati di quello che c’è dopo a quei due o tre centimetri, lì i capelli dove sono più lunghi, tendono ad essere impercettibilmente più chiari.

Può capitare che oltre alla ricrescita, tu abbia già un’applicazione di colore fai da te che è rimasta più chiara del previsto e quindi sarebbe meglio coprirla. 

Bene, per regolarti guarda il colore dei capelli che c’è appena dopo a questa seconda ricrescita.

Può anche capitare che oltre alla tua ricrescita ci sia anche una “barratura” più scura, magari dovuta ad un’errata scelta del colore la volta precedente. 

Bene, se sei in queste condizioni non ti consiglio di agire, se vuoi tornare ad una tintura piacevole, allora aspetta e chiedi aiuto al tuo parrucchiere di fiducia, oppure, perché no, ti puoi rivolgere a me prendendo appuntamento nel mio salone che si trova ad un’ora da Milano e lo stesso da Torino semplicemente cliccando questo pulsante.

Ora…sei rimasta davanti ad uno specchio, con una mano oltre la fronte, con i capelli tirati indietro e stai cercando di capire di che colore sono i tuoi capelli.

Definisco due cose facili facili per fare chiarezza sui colori:

  • Il nero è nero. Non esiste una tintura per capelli nero chiaro.
  • Il castano scuro può essere molto scuro, ovvero un nero poco convinto, un castano naturale è comunque un capello scuro (pensa ad una tavoletta di cioccolato fondente al 85%).
  • Il castano chiaro ricorda il cioccolato fondente al 45%,
  • Il biondo scuro non ha niente a che vedere con il tuo concetto di biondo: per la maggior parte di noi la bionda è bionda…tipo Marylin Monroe, biondo scuro sarà un po’ meno biondo

Questo è uno degli errori che si fanno spesso: quello che molte persone chiamano comunemente biondo, è biondo chiarissimo o biondo platino, il biondo naturale in una cartella colori, quindi anche nel tubo di tinta per capelli, è un colore ancora piuttosto scuro che poco centra con il giallo solare o glaciale di quelle che chiamiamo “bionde“.

Ecco perché ti può essere capitato di comprare una confezione di tinta fai da te biondo scuro e ritrovarti quasi nera.

Quindi se sei bionda chiarissima e devi ritoccare la base, scegli un biondo chiarissimo, perché se scegli una tinta fai da te di colore biondo, rischi di creare una evidente barratura scura.

Rimango ancora un attimo sulla “lettura” del proprio colore di capelli, perché un passaggio per me fondamentale, in quanto rievoca un po’ quella che è la consulenza che si fa dal parrucchiere.

Se ami i capelli ramati o rossi e scegli una tintura per capelli che ha questi riflessi, ad esempio un biondo scuro rame ed hai una discreta quantità di capelli bianchi, ti consiglio di non utilizzare solo questa tintura, ma di miscelarla con una della stessa azienda di pari livello, ma senza riflesso.

capelli bianchi se coperti con una tinta riflessata, ricevono meno pigmento coprente e tendono ad esaltare il riflesso contenuto in essa. Quindi ecco perché spesso, come risultato di una tinta fai da te, ti ritrovi i capelli bianchi poco coperti e anzi, molto sgargianti di colore!

Chiudo dicendo che il motivo per cui ti faccio scegliere il colore in base a quello che di più si avvicina alle tue radici, è perché se vuoi un effetto naturale, e non un colore grafico, ci dev’essere sempre anche una piccola propensione di colore scuro verso le radici che via via schiarisce verso le punte. Anche se impercettibile.

Se invece vuoi cambiare il colore per portarne uno più chiaro, molto più scuro o più riflessato, ti invito a tornare dal tuo parrucchiere di fiducia.

Non so quale manualità userai, non so quali prodotti avrai scelto e non so quanta voglia avrai di prenderti il rischio di dover poi tornare dal tuo parrucchiere di fiducia e spendere cifre importanti per una color correction.

Quali colori scegliere per una tinta fai da te?

Posso discutere di questo argomento per giorni! Riassumo…

Al supermercato ci sono tinte fai da te in scatola, che appartengono a marche trovabili anche dal parrucchiere (L’Oreal, Wella, Schwarzkopf, Garnier che è sempre L’Oreal…per citarne alcune) e ci sono marche meno conosciute che propongono prodotti analoghi a prezzi inferiori, oppure vantano la dicitura “Bio”.

Solitamente queste tinte fai da te si presentano in scatola kit completo per applicarle.
C’è tutto dosato alla perfezione.

Pregi: 

Sono molto comode, è già tutto suddiviso per quantità. 

Prezzi contenuti, si va in genere dai 7 ai 20 euro ad applicazione.

Difetti:

Tendono ad essere un po’ “misurate”, a meno che tu abbia poca ricrescita o un numero esiguo di capelli, una sola scatola sembra non bastare mai del tutto, quindi per farla bastare si tende a “tirare” il colore con conseguente copertura in trasparenza.

Alcune aziende hanno la politica del “lo applicherà un’incapace, quindi deve coprire lo stesso” ed ecco che incontro quei casi dove chi aveva scelto la tinta castano chiaro è diventata nera.

Questa potrebbe essere la causa per cui alcune tinte fai da te sono più scure rispetto a quello che c’è scritto sulla confezione.

Quanto alle tecnologie usate…beh, la chimica di una tinta per capelli è piuttosto facile, la posso riassumere così: serve un alcalinizzante (ammoniaca), dell’acqua ossigenata e dei pigmenti.

Devi sapere che se non c’è l’ammoniaca c’è comunque un altro alcalinizzante. Non è che non c’è l’ammoniaca e basta.

Tinta fai da te per capelli biondi

Le tinte fai da te del supermercato fanno male?

Nessun’azienda penso si vuole sobbarcare cause legali per via di un prodotto che fa male, la mia opinione è che un prodotto massivo, preparato per la grande distribuzione, abbia una differente cura rispetto ad uno confezionato per il settore professionale.

Cura in termini di innovazione e performance. D’altra parte è un po’ come se le tinture professionali siano le auto da formula uno e le tinture del supermercato delle auto omologate per la normale circolazione.

La tinta fai da te può anche contenere “olio di questo”  ed “estratto di quello”, sarebbe da valutare la quantità di tale attivo e la finezza chimica per trasportarlo effettivamente all’interno dei capelli.

Alcune aziende di tinta fai da te, utilizzano tecnologie di qualche anno fa, tant’è che a volte ho a che fare con capelli che da bagnati sono estremamente secchi, poco pettinabili, che appena vedono una goccia di balsamo si sciolgono come burro; questo vuol dire che l’alcalinità della tintura fai da te li ha segnati molto.

Altre invece fanno dell’utilizzo di sostanze derivanti dal mondo vegetale e non contengono alcuni allergeni, magari non usano ammoniaca,  tendono a dare coperture molto delicate che magari a non tutte vanno bene.

Ma torniamo a te, dove puoi trovare altre tinture fai da te per capelli

  • Supermercati dei detersivi“: insomma, quei grandi centri dove si trova tutto per pulire e per pulirsi.

    Oltre alle tinte fai da te elencate sopra, in questi centri si possono trovare anche delle tinte in tubo, con la bottiglia di acqua ossigenata a parte, simili in tutto e per tutto a quelle che usa il parrucchiere, la differenza è che costano pochissimo.

    Come sono queste tinte fai da te?

    Credo che siano tinte professionali al 100%. Una chimica non all’ultimo grido, un marketing poco accattivante ed una rete vendita ridotta fanno sì che alcune aziende minori scelgano la grande distribuzione piuttosto che i saloni di parrucchiere.

    Pregi:
    Con un costo contenuto ti colori i capelli da sola con un prodotto probabilmente simile a quelli che puoi trovare in un salone di parrucchiere low cost.
    Tinta e acqua ossigenata da 5 euro ai 9 euro circa.
    Prezzo molto contenuto.

    Difetti:
    Inizi a dover stare attenta con dosi, proporzioni, quantità di riflesso e di basi…il gioco si fa più sottile.
    Penso che se fossi un produttore di queste tinture per capelli, probabilmente farei un affare perché i quantitativi di riordino di una catena di supermercati sono piuttosto importanti.

    In questa circostanza chi acquista e fa volumi grandi di acquisto, detta anche il prezzo, che dev’essere contenuto alla base, ma ancora più contenuto per via del fatto che ne compra parecchi pezzi all’anno.

    Il produttore in questi casi, quanta cura, quanto amore, quanta dedizione e tecnologia può mettere in un tubo di colore che dovrà vendere per un prezzo bassissimo? Probabilmente costituirà un buon colore ma piuttosto basico.
  • Tinte fai da te nella farmacia, nella parafarmacia, colorazioni per capelli in erboristeria:
    Generalmente le tinte per capelli che trovi in questi tre canali sono abbastanza simili tra di loro.

    Voglio da subito dirti una cosa: il fatto che una tinta per capelli la puoi trovare in farmacia, non vuol dire che essa sia un farmaco. Sembra una banalità, ma l’ambiente “farmacia” invita la percezione che tutto quello che vi si trova, sia “curativo”.

    Le aziende di tinte fai da te che vendono in questi tre spazi, hanno fatto scelte etiche e commerciali differenti da altre.

    Alcune non contengono, come dicevo sopra, alcuni allergeni o l’ammoniaca e c’è un maggior uso, rispetto ai canali precedenti, di componenti vegetali.

    Pregi:
    Nuova confezione completa di dosi, quindi facile da miscelare.
    Prezzi sui 15 euro circa.
    Spesso queste tinte fai da te sono delicate.

    Difetti:
    Delicatezza a discapito di copertura, che non sempre è al 100% dei capelli bianchi.
    Di nuovo scarsità di prodotto nella scatola a discapito di ricrescite importanti e quantità di capelli.

    Va detto che oggi numerosi ingredienti che prima erano frutto della lavorazione della chimica inorganica, oggi sono replicabili partendo da quella organica. Esempio: ciò che ieri lo potevi ricavare da una pietra e dal petrolio, oggi lo puoi ricavare da una lavorazione particolare della…boh…barbabietola :).

    Ma sempre dello stesso agente chimico si parla che possiede un’identica formula chimica e si comporta allo stesso modo, cambia solo il modo in cui è preparato.

    Non so se è chiaro. In un caso si può asserire che è di origine bio e nell’altro no, ma nulla cambia.

    Infine quello che può essere un pregio, ovvero l’attenzione per la delicatezza del prodotto va discapito della performance della crema colorante.
  • Ultimo canale, ho citato solo i più importanti, è internet!
    Hai mai comprato una colorazione fai da te su internet?
    Anzi: hai mai comprato una colorazione professionale su internet per usarla come tinta fai da te?

    Questa è una buona alternativa, anzi una recente alternativa impensabile fino a qualche anno fa.

    Hai già fatto una tinta fai da te professionale?
    Ti dico la mia..

    Pregi:
    in una *colorazione professionale trovi in genere il plus della concorrenza. Ovvero: essendo tutto sommato un mercato piccolo, quello del parrucchiere ha bisogno di continue novità e ricerca.
    Ecco che si possono trovare alcune aziende che performano molto bene.

    Difetti:
    potrebbero coprire poco, pensate per i professionisti, non tendono a “verniciare” come alcune *tinte del supermercato, occorre una capace distribuzione del prodotto.

    Le tinte professionali sono “più tecniche”, quindi anche più delicate da usare.
    Sono maneggiabili e miscelabili da chi ha conseguito una certa esperienza.

    Questo non vuol dire che sono più dannose delle altre tinte fai da te, anzi, anche con le tinte professionali è facile sbagliare ed avere bisogno del parrucchiere per risolvere il problema.
    Sono difficili da dosare senza una bilancia precisa.
    Generalmente costano di più.
Tinta fai da te per capelli corti

Ecco quindi le mie personali conclusioni:

Ti consiglio la tinta fai da te per interventi semplici.
Scegliere la tinta per capelliadatta alle tue esigenze: etiche, economiche e di comodità. 

Se è la prima volta che usi quella specifica tinta, fai la prova di sensibilità com’é specificato su ogni confezione di ogni tinta fai da te

Ti consiglio di non improvvisarti parrucchiera se non lo sei, perché correggere una tinta sbagliata è un lavoro che richiede spesso più di una seduta e magari anche oneroso, sicuramente più costoso di un’applicazione di colore fai da te. 

Infine, anche la tinta professionale, per quanto performante, manca di un ingrediente importante, un ingrediente che contribuisce almeno al 90% della riuscita di un buon lavoro, cioè me che rappresento la mano e la mente del parrucchiere professionista da cui è meglio rivolgerti se vuoi cambiare il colore dei capelli

Per dirti quanto può essere complesso e diverso colorare i capelli dal parrucchiere, pubblico anche questo video:

Ti mostro e ti svelo alcuni segreti di come preparare una colorazione per capelli nel mio salone, cosa ci metto dentro, quanti correttori e quanti additivi. Una cosa ingestibile a casa per una tinta fai da te

Spero che ti piaccia, in realtà non è il modus operandi di tutti, anzi di molto pochi, ma questo voglio che sia per te un chiaro esempio di che cosa vuol dire fare il colore dal parrucchiere che tiene davvero tanto ai tuoi capelli. 

Un forte abbraccio e al prossimo articolo.
Cristina Vigna, Crikirsten

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